La Storia del Castello

Ultima modifica 6 aprile 2023

Antica è l’origine della costruzione, sorta in epoca romana come strategica torre fortificata. Narrano le cronache del tempo che, quando San Benedetto nel 529 intraprese lo storico viaggio verso Montecassino per fondare il suo ordine, transitò nell’odierna vallata Anticolana ed in "castrum Turris pervenit”.
Tra il 900 ed il 1100 il Castello appartenne alla potente famiglia romana del Senatore Teofilatto, che, con il Papa GIovanni XII e con i Conti di Tuscolo, aveva larghi interessi in tutto il territorio.

Dopo alterne vicende, il Castello alla fine del XIII secolo diventò feudo della famiglia Caetani. L’acquisto fu voluto e sanzionato dal Papa Caetani Bonifacio VIII con la bolla "Circumspecta Sedis” del 10 febbraio 1303.
Bonifacio VIII, che indisse nel 1300 il primo Giubileo della storia, utilizzò il Castello come luogo di meditazione e di lavoro. Da lì emanò le Bolle pontificie portanti il "Datum in Turri nostra prope in Anagnium”.
Nel corso dei secoli successivi i Caetani ingrandirono e fortificarono il Castello, provvedendo alla costruzione di mura perimetrali, di fossati, di ponti levatoi e di vari torrioni di difesa.

Danneggiato dal terremoto del 1915, fu restaurato in seguito dalla famiglia Teofilatto, attuale proprietaria. Dal 1987 è sede della "Domus Theophylacti Opus”, centro di studi e di cultura Medievale.


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